Bob Noorda: il graphic designer che ha dato forma all’Italia del XX secolo
Le origini: l’Olanda e la scuola di Amsterdam
Milano: l’incontro con la modernità italiana
La metropolitana di Milano: il design come servizio pubblico
L’identità visiva come linguaggio aziendale
Oltre alla segnaletica, Noorda ha lasciato anche un’impronta
indelebile nel campo del branding. La sua carriera è costellata di progetti iconici, con una filosofia progettuale incentrata sulla funzionalità e sulla comunicazione efficace.
Ha progettato loghi e sistemi d’identità quali:
- Biennale di Venezia (1966);
- Arnoldo Mondadori Editore (1969);
- Birra Dreher (1970);
- Agip (1972) il celebre cane a sei zampe fu adattato graficamente da lui;
- Regione Lombardia (1975) con Bruno Munari, Roberto
- Sambonet e Pino Tovaglia;
- Touring Club Italiano (1979);
- Ermenegildo Zegna (1980);
- Feltrinelli (1981) con Salvatore Gregorietti;
- Algida (1983);
- Coop (1985);
- Ariston (1991);
- Enel (1997);
- Aci (2005);
e molti altri.
In tutti questi progetti, Noorda adotta un approccio metodico, la marca non è un semplice simbolo, ma un sistema di comunicazione coerente, fatto di tipografie, colori, spazi bianchi, proporzioni. La sua capacità di “pensare per sistemi” lo rende un punto di riferimento per generazioni di designer.
L’insegnamento e l’eredità
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